“Spiragli pace con autorità religiose che si muovono insieme”

“Spiragli pace con autorità religiose che si muovono insieme”



Spiragli di pace per l’Ucraina. “Sembra che le autorità religiose, cattoliche e ortodosse, si stiano finalmente muovendo di concerto. E che quindi il Papa non si muova più da solo, ma in ‘sinfonia’ . Questa potrebbe essere la vera novità: se si mettono d’accordo le religioni, potrebbe essere più facile arrivare alla pace”, sottolinea all’Adnkronos il ideatore di Russia Ecumenica, don Sergio Mercanzin ricordando: “diceva il teologo Hans Kung, collega e rivale di papa Ratzinger, che ‘non c’è pace tra i popoli se non c’è pace tra le religioni’”.

Il sacerdote, pensando alla prossima tappa della missione di pace dell’inviato del Papa, crede che ci siano reali possibilità che il cardinale Matteo Zuppi possa incontrare preliminarmente il Patriarca di Mosca Kirill prima del capo del Cremlino: “Sarebbe anche una cosa meno dirompente rispetto all’andata immediata da Putin”.

Il ‘padre’ di Russia Ecumenica, che il 6 luglio nella chiesa di San Carlo al Corso a Roma (ore 20.15) interverrà alla serata evento ‘Un Angelo per la pace’ il cui ricavato andrà all’Elemosineria del Papa, torna sul significato dello spostamento dell’icona di Andrej Rublev, nonostante le preoccupazioni e qualche timida protesta a Mosca, trasferita da Putin a Mosca nella cattedrale di Cristo Salvatore: “Si tratta dell’icona simbolo dell’ortodossia russa alla quale il regista Tarkovsky dedicò un film. Questa icona rappresenta tre angeli, che sembrano uguali, che rappresentano il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Insieme alla Madonna della tenerezza è una delle icone più diffuse al mondo che provengono dalla ortodossia russa. Lo spostamento da parte di Putin rappresenta una mossa politica importante. E’ come richiamare all’unita’ della fede il popolo russo, come ha fatto anche Stalin durante la guerra per ricompattare il popolo attorno alla fede e fare una resistenza più forte. Tanto più che il Patriarca fin dall’inizio l’ha contrabbandata per una crociata contro il male”. Don Mercanzin ricorda che l’icona era nata per il monastero di Zagorsk, poi fu trasferita nella Galleria Tretyakov di Mosca . “Per un po’ – spiega – resterà nella cattedrale di Mosca poi sembra debba tornare dove è nata: a Zagorsk, oggi villaggio di San Sergio”.



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di [email protected] (Web Info)
www.adnkronos.com
2023-06-17 14:11:57 ,

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